martedì 29 gennaio 2008

Daniele Marzocchi - "TEMPO"


Questo tempo che non passa.
Daniele Marzocchi
Aprile 2005

La fotografia è un universo. Un misto tra pittura, disegno e giornalismo. però in qualunque angolazione la si consideri è un "attimo". Un momento unico e irripetibile che non si ripresentarà mai più. Sbaglia chi pensa che, con le nuove tecnologie, questa dorma di arte sia alla portata di tutti: basta inquadrare e scattare. Potrà sembrare strano e presuntuoso, ma amo dire spesso che "fotografi si nasce, non si diventa". E' un "dono" il saper guardare il mondo con occhi umidi di comprensione per le piccole e povere cose che ci circondano. E' un privilegio quello di saper leggere l'intimità della gente dal suo aspetto esteriore. La terra è piena di "esperti" in tutti i settori dello scibile umano: economia, scienza, ingegneria e tutto quello che volete. E tra tutti ci sono anche i fotografi che, nella loro "tecnologica" arte fermano un istante col cuore e l'anima. E' inutile descrivere una foto, perchè uno scatto è quello che è e se non sa farsi riconoscere, se non esprime una situazione, se non racconta una storia è uno scatto inutile.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo scatto mi mette addosso tanta tristezza! dietro questa foto vedo un uomo stanco, disilluso, solo.
Un uomo che volta le spalle alla luce e con gli occhi bassi guarda il fondo di un bicchiere di birra.
Non è ubriaco purtroppo. Purtoppo è coscente e rimugina sul tempo passato e su quelli che erano i sogni e su quella che invece è la realtà!

Daniele Marzocchi ha detto...

Mi spiace per la tristezza, ma sono contento perchè sono riuscito a trasmettere un sentimento. Gli anziano stanno, purtroppo, diventando un peso per questa società nevrotica, mentre dovrebbero essere una fonte di saggezza. E così, spesso dimenticati anche dai figli, aspettano pazientementente che giunga la loro ora. Ma il tempo non passa mai.
Grazie Selene,
Daniele

Anonimo ha detto...

Il mio pensiero o commento qualsivoglia, non era rivolto alla condizione di solitudine dell'anziano ma piuttosto al fotografo nel momento in cui creava questo scatto!Credo che in ogni scatto venga immortalato un momento particolare della propria esistenza, in questo caso parlavo della tua esistenza. Ma forse sbaglio.
Nel commento sopra ho fatto un errore imperdonabile di ortografia. Vorrei giustificarmi dicendo che lavoro in un ufficio e in pratica rubo frettolosamente del tempo al mio titolare. Ma credo non ci siano giustificazioni. Evviva l'ignoranza ma sopratutto evviva chi la sa riconoscere in se oltre che negli altri.
Ciao.L'ignorante

Daniele Marzocchi ha detto...

No Selene, la fotografia, almeno per me, è cercare di fermare un attimo. Se chi scatta dovesse riprendere solo ciò che è in sintonia coi propri sentimenti di quel momento sarebbe un pasticcio.
Il tentativo è quello di "fermare" il sentimento del soggetto.
Un salutone

Daniele

Anonimo ha detto...

...il tempo è la trama con cui l'anima svolge se stessa in una metamorfosi di figure

Anonimo ha detto...

Io rimango convinta che quando hai scattato questa foto tu ti sentivi triste, solo e abbandonato!Poi di pure quello che ti pare!